Arte Varia

venerdì 26 giugno 2009

Esame di Genetica I

Visto che sono stato uno dei primi a dare l'esame di genetica e mi sono trovato in difficoltà nella preparazione poichè non ho trovato da nessuna parte materiale che riguardasse i quiz vorrei parlare un attimo di come si svolge l'esame, del tipo di domande che si possono trovare e coglio invitare tutti a scrivere qualcosa del genere per fornire materiale utile a coloro che dovranno affrontare l'esame dopo di noi.

Innanzitutto devo dire che le domande sono abbastanza attinenti al programma che si trova su internet sul sito dell'università e che l'esame consiste in 30 domande con 5 possibilità di risposta a di cui solo una vera.
La maggior parte delle domande verte sulla meiosi e sulla mitosi,sul ciclo cellulare,sulla duplicazione del DNA, su trascrizione e traduzione e sulla ripartizione del materiale genetico.
Altre domande vertono sulle malattie e viene richiasto di saper calcolare le varie percentuali di trasmissione di una malattia di cui è sempre (nel mio caso) indicato il comportamento oppure di analizzare un albero genialogico e saper dedurre che tipo di trasmissione ha la malattia.
Per quanto riguarda le malattie è richesto di sapere la causa, cioè il tipo dimutazione di tutte le patologie trattate a lezione; in particolare questo vale per le anomalie cromosomiche.
Ci sono poi delle domande che riguardano le tecniche di indagine delle anomalie ed in particolare domande sula Fish, sui marcatori, sul blotting e sulla tecnica del DNA ricombinante e degli enzimi di restrizione; di questo è richiesto non solo di conoscere la metodologia ma anche di sapere per cosa questa viene impiegata.
Infine ci sono domande che figardano il linkage, la ricostruzione degli aplotipo e il LODscore (argomento non trattato a lezione).


INVITO TUTTI A PROSEGUIRE QUESTE BREVI INDICAZIONI CON IL PROPRIO CONTRIBUTO.

in bocca al lupo a tutti coloro che invece lo devono ancora dare!!

Il ritorno

Ritorno a scrivere sul mio blog e innazitutto devospiegare la mia assenza...sarebbe troppo facile dire che ero in altre faccende affaccendato e non ho avuto neanche un momento per postare ma non è così; volevo solo che il computer fosse uno strumento a mia disposizione e non il contrario e per questo ho deciso di smettere di scrivere finche non avessi avuto qualcosa di utile da scrivere.
Dopo tutto quello che è accaduto in "politica" (le virgolette non sono casuali) in questi giorni ci sarebbe da parlare troppo...mi limito solo a invitare i miei lettori a tenersi informati sulla pericolosità di quello che sta accadendo nel nostro paese, la pericolosità di essere rappresentati da un presidente così moralmente inadeguato e per questo facolmente sottoponibile a ricatto di chiunque possegga foto compromettenti. Ci sarebbe da parlare molto anche della strumentalizzazione del terremoto in Abruzzo che il governo ha portato avanti fino a trasferire il G8 all'Aquila, ci arebbe approposito di questi due argomenti da parlare anche di come la nostra televisione pubblica, di cui noi siamo costretti a pagare il canone, sia controlata e strumentalizzata dal capo governo che, è tra l'altro, proprietario di altre tre televioni e di altri giornali e che ha anche la faccia tosta di dire che c'è un complotto dell'informazione nei suoi confonti quando lui si può permettere di monopolizzare u programa televisivo, scrivere su un suo giornale ciò che vuole e infine nominare direttore del principale telegiornale nazionale un giornalista che collabora ad un altra sua rivista ("panorama") facendo in modo che questi censuri,per fare un esempio, la notizia che il premier e un excortista(puttaniere) e le voci di quegli abruzzesi che sono rimasti delusi dalle promesse fatte e non mantenute.
Come al solito mi sono lasciato prendere la mano, comunque scrivo per segnalare un paio di cose:
è uscito un libro molto interessante su quello che accadde al G8 di Genova nel 2001 ed in particolare su quello che accadde alla scuola Diaz avvenimento del quali molti giornali,giornalisti e politici si sono dimenticati ma che alla vigilia di un nuovo G8 in italia dovrebbero essere tenuti alla mente per non ripetere certi errori; il libro si intitola "assalto alla Diaz" e l'autrice è Simona Mammano.
Vorrei segnalare a tutti gli amanti del rock dei gruppi progressive italiana che ho riscoperto in quest'ultimo periodo: per primo i più famosi che cito per pubblicizzare il loro concerto al Festival Blues che si terrà domenica 5 Luglio che vedrà appunto protagonista la Premiata Forneria Marconi; per secondo Le orme un gruppo che purtroppo ha perso molto del mordente e del fervore inovativo degli anni '70 riciclandosi un un gruppo di musica leggera ma che ha scritto una delle più belle pagine del genere con l'album "Uomo di pezza"; terzo "il banco del mutuo soccorso" che non ha bisogno di presentazioni ed ultimo ma per me la soprpresa più lieta gli area un gruppo rock progressive che fece dell'innovazione e della sperimentazione musicale un mezzo per trattare temi socio-politici con grande sentimento e in maniera molto coinvolgente. Consiglio a tutti di ascoltare questi gruppi e di segnalarmi l'esistenza di altri gruppi del genere.
Cabezas.

lunedì 20 aprile 2009

il punk

curiosando in rete sui CCCP mi sono imbattuto in questo manifesto scritto dal gruppo punk emiliano devo dire che ha una certa poesia che racconta molto del gruppo stesso:


"PUNK
Punk può essere tutto e lo è



allo stesso tempo è niente e lo è



è il nostro punto di partenza e di arrivo



NO FUTURE



NO FUTURE



NO FUTURE
Se dobbiamo avere dei conti in sospeso, non è con il rock&roll ma con la storia europea. non è un problema di canzonette, anche se è difficile credere in qualcosa che sia più grande di un 33 giri.PUNK NON E' UN GENERE MUSICALE.Se comincia tramite la musica, se si manifesta nelle canzoni è solo perchè altri canali sono diventati impraticabili. Che forza d'impatto e che credibilità hanno negli anni '80 l'arte, la politica, la filosofia?E la teologia?PUNK NON GARANTISCE NIENTE ALLA VISTAE' come l'abito che fa il monaco all'apparenza, ma tutti sapevano quando i monaci esistevano che "l'abito non fa il monaco" anche se serve per fare un monaco magari solo per distinguerlo dai laici.PUNK NON E' UNA QUESTIONE ECONOMICAUn disco non è punk perchè costa mille lire, anche se in questo momento un disco che costa mille lire è un disco punk perchè lo fanno solo i punk (se qualche istituzione regalasse sarebbe per questo punk?)Fare i conti con la realtà pensando che sia solo questione di soldi gioca brutti scherzi nella ricchezza come nella miseria. Nonn perchè tutti adorano il denaro e si rovinano la vita disprezzarlo la salva.PUNK NON E' UNA QUESTIONE POLITICO-IDEOLOGICAanche se ha fatto dell'anarchia un credo ideologico per poter sopravvivere. L'ideologia anarchica, come quella comunista, ha fatto il suo tempo, anzi, rimanendo teoria e non riuscendo mai a trasformarsi in realtà ha dimostrato un difetto congenito: quello di perdere sempre.L'ideologia comunista trasformata in socialismo reale ci ha reso due favori di cui non possiamo non essere non riconescenti: a) ha trasformato la condizione umana liberandone le potenzialità (che la maggior parte della gente non ne approfitti non ci riguarda, al momento); b) ci ha liberato dall'esigenza di fare la rivoluzione. Basta la loro, per tutti.Il problema adesso è un altro, anche se non sappiamo bene quale.PUNK NON E' UNA QUESTIONE RELIGIOSAnemmeno in negativoPUNK NON E' UN'AZIONE SOCIALEanche se ne fa uso. Occupare le case sfitte a volte è giusto. Una casa non è buona perchè è occupata, ma per la gente che vi abita, occupante, affittuaria o padrona che sia.Questo però non vuole essere un ritornello per gli sciocchi: non è questo non è quello non è questo non è quello non è questo non è quello.
IL PUNK E' MORTO! IL PUNK NON E' ANCORA NATO! LUNGA VITA AL PUNK!"

Se vi siete incuriositi visitate questo sito http://www.yellowpecora.net/cccp/

venerdì 17 aprile 2009

Dibattito

Anche se con un po' di ritardo vorrei lanciare un dibattito per capire perchè queste vignette sono state giudicate così offensive tanto dan causare la squalifica del vignettista pistoiese Vauro dalla trasmissione annozero di Santoro. Aspetto le vostre risposte e spero si possa aprire una bella discussione.































Assignement 6

Quella del copyright è sucuramente una delle più spinose faccende che oggi,con la tecnologia a portata di tutti ci troviamo ad affrontare. Io penso che il problema, come sottolineato dalla post-fazione al fumetto sia trovare il limite fra ciò che è legale e ciò che non lo è; tra il rispetto del lavoro di una persona che in un qualsiasi campo crea qualcosa e l'ossessione del controllo, anche (e troppo spesso) a scopo lucrativo. Io penso che questa sia una questione molto difficile da regolamentare e che soprattutto lo diventerà sempre più con il progresso delle tecniche.
Vorrei parlare però di un tema correlato a questo : il circolo vizioso aperto dalle case discografiche, che hanno fatto triplicare i prezzi dei CD, e chiuso dai programmi che consentono di scaricare musica illegalmente. Io sono un appassionato di musica e penso che per me sia importante la presenza fisica di un CD che mi piace; allo stesso tempo però penso che sia un'esagerazuione aver portato il prezzo dei CD a 20 euro; perciò anche negli ultimi anni ho preferito ricorrere a e-mule più che ai negozi di dischi per procurarmi nuova musica.
Penso che anche questa sia una questione importante perchè presto investirà anche l'industria bibliografica e non sarà risolta se non da un patto fra consumatori e produttori ed un passo dei primi verso la legalità e la rivalutazione della bellezza dei CD e dei libri "fisici", presenti nelle nostre mani e sui nostri scaffali; mentre dall'altra parte un passo di coloro che fanno i prezzi verso una maggiore ragionevolezza.
Infine, come in qualsiasi questione, che per risolvere questa problematica basterebbe un po' di buonsenso da ambo le parti; buonsenso nel richiedere un riconoscimento al proprio lavoro e buonsenso nello sfruttamento del lavoro degli altri.

Spunti di riflessione

In questi ultimi giorni ho finito di leggere un libro che mi era stato consigliato da un mio amico, studente di storia moderna, che offriva spunti di riflessione sulla guerra e sulle sue cause antropologiche. Ho deciso di condividerli cin voi.
"Centinaia di migliaia di esseri umani vengono sacrificati sull'altare di una geostrategia freddamente pianificata nelle stanze del potere in nome dell'equilibrio politico internazionale o del supremo interesse dell'impero americano, che ormai è come dire la stessa cosa."
"le bombe sono gettate da 1500 metri di altitudine affinchè il pilota non si accorga di ciò che fa, mentre l'economia internazionale, dall'alto di un albergo di lusso, impone senza pietà politiche sulle quali si rifletterebbe due volte, se solo si conoscessero gli esseri umani a cui si va a sconvolgere la vita."
"lo sterminio di intere popolazioni, cinsiderate superflue, diventa un evento normale, insito nella gestione ordinaria e svolto in una atmosfera di banalità del male"
"..siamo talmente abituati allo spettacolo del male che esso non riesce a trasmettere alcun monito; il male si è a tal punto banalizzato da assumere un'apperenza qualsiasi, un tono tanto ordinario che sembra svanire dalla nostra quotidianità: l'indifferenza lascia campo libero all'esercizio e allo sfoggio della violenza più crudele"
(Monder Kiliani,"Guerra e sacrificio",edizioni dedalo)

Assignement 5

Curiosando su PubMed in cerca di qualcosa di interessante a me comprensibile ho fatto qualche ricerca sull' uso della musica in medicina e sono incappato in alcuni articoli riguardanti alcune ricerche che ho trovato molto interessanti; ne riporto due:

"OBJECTIVE: The objective of this study was to compare the effectiveness of two individualized psychosocial treatments in reducing the frequency of physically and verbally agitated behaviors in nursing home residents whose dementia was complicated by marked behavioral disturbance. METHODS: Thirty nursing home residents with frequent, severe behavioral disturbances were observed by research staff before, during, and after multiple, randomized, single-blind exposures to 15-minute audiotapes of simulated family presence (a conversation prepared by a family member about positive experiences from the past), music preferred by the resident in earlier life, and a placebo condition of a reading from a horticultural text. Selected (usually multiple) physical and verbal behaviors were counted as present or absent at regular intervals. All three treatment conditions were compared with usual care. RESULTS: Simulated presence and preferred music both proved effective in reducing counts of physically agitated behaviors. Simulated presence, but not music, resulted in significantly reduced counts of verbally agitated behaviors. The placebo tape proved more effective than expected. Participants' responses to simulated presence and music varied widely. Behavior counts fell by one-half or more in many cases. Other residents became more agitated. CONCLUSION: Participants' better-than-expected responses to the placebo tape suggest that even the simplest technology can improve the lives of confused, disturbed nursing home residents. Of the two psychosocial treatments, preferred music tapes were easier to make and were clearly helpful in many instances. By contrast, family members often struggled to recall enough happy memories to compile a simulated presence tape. Simulated presence might prove just as effective if relatives speak on topics of their own choosing. Although not all residents were helped by these treatments, adverse effects were mild and shortlived."

"PURPOSE OF REVIEW: Although the literature on complementary therapy, including music, is vast, there are few studies conducted in a scientific fashion exploring physiologic mechanisms. This review summarizes recent evidence on the effects of music on the hypermetabolic response of critical illness. RECENT FINDINGS: Music may restore some of the distorted homeostasis observed in ICU patients, as well as reducing pain and the need for sedation. Music likely reduces alterations in the hypothalamic-anterior pituitary-peripheral hormone axes that produce cortisol and growth hormone. Music may also increase growth hormone levels, which can induce decreased production of cytokines such as IL-6 by white blood cells. Further, ovarian steroid secretion may paradoxically protect women by increasing baseline circulating stress hormones, providing an opportunity for music therapy to intervene effectively. Dopaminergic neurotransmission has been implicated as a means by which music can modulate the central nervous system. SUMMARY: Music may play an important role as an adjunct therapy in critical care. However, further studies are necessary to elucidate how music can be further integrated clinically and the precise underlying mechanisms of its beneficial effects."

Da queste e da altre ricerche emerge come la musica possa essrere uno strumento utilizzabili in diversi trattamenti riguardanti persone ansiane con problemi di demenza senile e neonati; come possa essere uno strumento di comunicazione con i bambini in fase pre-natale e come possa essere anche utilizzata per alleviare le sofferenze di alcune malattie e di alcuni trattamenti.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico della mia ricerca devo dire che inizialmente mi sono trovato spiazzato dalla quantità e dalla varietà di informazioni reperibili si PubMed; ma dopo avere letto qualche tutorial sono riuscito ad indirizzare la mia ricerca su un argomento più ristretto e infine grazie ai "limits" sono riuscito a trovare una quindicina di articoli da leggere.
Penso che PubMed possa essere un utile mezzo di aggiornamento e di ricerca per chiunque sia interessato a questi argomenti; sono però anche convinto che potrà essermi molto più utile quando avrò un miglior bagaglio di conoscenze.