Arte Varia

venerdì 26 giugno 2009

Esame di Genetica I

Visto che sono stato uno dei primi a dare l'esame di genetica e mi sono trovato in difficoltà nella preparazione poichè non ho trovato da nessuna parte materiale che riguardasse i quiz vorrei parlare un attimo di come si svolge l'esame, del tipo di domande che si possono trovare e coglio invitare tutti a scrivere qualcosa del genere per fornire materiale utile a coloro che dovranno affrontare l'esame dopo di noi.

Innanzitutto devo dire che le domande sono abbastanza attinenti al programma che si trova su internet sul sito dell'università e che l'esame consiste in 30 domande con 5 possibilità di risposta a di cui solo una vera.
La maggior parte delle domande verte sulla meiosi e sulla mitosi,sul ciclo cellulare,sulla duplicazione del DNA, su trascrizione e traduzione e sulla ripartizione del materiale genetico.
Altre domande vertono sulle malattie e viene richiasto di saper calcolare le varie percentuali di trasmissione di una malattia di cui è sempre (nel mio caso) indicato il comportamento oppure di analizzare un albero genialogico e saper dedurre che tipo di trasmissione ha la malattia.
Per quanto riguarda le malattie è richesto di sapere la causa, cioè il tipo dimutazione di tutte le patologie trattate a lezione; in particolare questo vale per le anomalie cromosomiche.
Ci sono poi delle domande che riguardano le tecniche di indagine delle anomalie ed in particolare domande sula Fish, sui marcatori, sul blotting e sulla tecnica del DNA ricombinante e degli enzimi di restrizione; di questo è richiesto non solo di conoscere la metodologia ma anche di sapere per cosa questa viene impiegata.
Infine ci sono domande che figardano il linkage, la ricostruzione degli aplotipo e il LODscore (argomento non trattato a lezione).


INVITO TUTTI A PROSEGUIRE QUESTE BREVI INDICAZIONI CON IL PROPRIO CONTRIBUTO.

in bocca al lupo a tutti coloro che invece lo devono ancora dare!!

Il ritorno

Ritorno a scrivere sul mio blog e innazitutto devospiegare la mia assenza...sarebbe troppo facile dire che ero in altre faccende affaccendato e non ho avuto neanche un momento per postare ma non è così; volevo solo che il computer fosse uno strumento a mia disposizione e non il contrario e per questo ho deciso di smettere di scrivere finche non avessi avuto qualcosa di utile da scrivere.
Dopo tutto quello che è accaduto in "politica" (le virgolette non sono casuali) in questi giorni ci sarebbe da parlare troppo...mi limito solo a invitare i miei lettori a tenersi informati sulla pericolosità di quello che sta accadendo nel nostro paese, la pericolosità di essere rappresentati da un presidente così moralmente inadeguato e per questo facolmente sottoponibile a ricatto di chiunque possegga foto compromettenti. Ci sarebbe da parlare molto anche della strumentalizzazione del terremoto in Abruzzo che il governo ha portato avanti fino a trasferire il G8 all'Aquila, ci arebbe approposito di questi due argomenti da parlare anche di come la nostra televisione pubblica, di cui noi siamo costretti a pagare il canone, sia controlata e strumentalizzata dal capo governo che, è tra l'altro, proprietario di altre tre televioni e di altri giornali e che ha anche la faccia tosta di dire che c'è un complotto dell'informazione nei suoi confonti quando lui si può permettere di monopolizzare u programa televisivo, scrivere su un suo giornale ciò che vuole e infine nominare direttore del principale telegiornale nazionale un giornalista che collabora ad un altra sua rivista ("panorama") facendo in modo che questi censuri,per fare un esempio, la notizia che il premier e un excortista(puttaniere) e le voci di quegli abruzzesi che sono rimasti delusi dalle promesse fatte e non mantenute.
Come al solito mi sono lasciato prendere la mano, comunque scrivo per segnalare un paio di cose:
è uscito un libro molto interessante su quello che accadde al G8 di Genova nel 2001 ed in particolare su quello che accadde alla scuola Diaz avvenimento del quali molti giornali,giornalisti e politici si sono dimenticati ma che alla vigilia di un nuovo G8 in italia dovrebbero essere tenuti alla mente per non ripetere certi errori; il libro si intitola "assalto alla Diaz" e l'autrice è Simona Mammano.
Vorrei segnalare a tutti gli amanti del rock dei gruppi progressive italiana che ho riscoperto in quest'ultimo periodo: per primo i più famosi che cito per pubblicizzare il loro concerto al Festival Blues che si terrà domenica 5 Luglio che vedrà appunto protagonista la Premiata Forneria Marconi; per secondo Le orme un gruppo che purtroppo ha perso molto del mordente e del fervore inovativo degli anni '70 riciclandosi un un gruppo di musica leggera ma che ha scritto una delle più belle pagine del genere con l'album "Uomo di pezza"; terzo "il banco del mutuo soccorso" che non ha bisogno di presentazioni ed ultimo ma per me la soprpresa più lieta gli area un gruppo rock progressive che fece dell'innovazione e della sperimentazione musicale un mezzo per trattare temi socio-politici con grande sentimento e in maniera molto coinvolgente. Consiglio a tutti di ascoltare questi gruppi e di segnalarmi l'esistenza di altri gruppi del genere.
Cabezas.

lunedì 20 aprile 2009

il punk

curiosando in rete sui CCCP mi sono imbattuto in questo manifesto scritto dal gruppo punk emiliano devo dire che ha una certa poesia che racconta molto del gruppo stesso:


"PUNK
Punk può essere tutto e lo è



allo stesso tempo è niente e lo è



è il nostro punto di partenza e di arrivo



NO FUTURE



NO FUTURE



NO FUTURE
Se dobbiamo avere dei conti in sospeso, non è con il rock&roll ma con la storia europea. non è un problema di canzonette, anche se è difficile credere in qualcosa che sia più grande di un 33 giri.PUNK NON E' UN GENERE MUSICALE.Se comincia tramite la musica, se si manifesta nelle canzoni è solo perchè altri canali sono diventati impraticabili. Che forza d'impatto e che credibilità hanno negli anni '80 l'arte, la politica, la filosofia?E la teologia?PUNK NON GARANTISCE NIENTE ALLA VISTAE' come l'abito che fa il monaco all'apparenza, ma tutti sapevano quando i monaci esistevano che "l'abito non fa il monaco" anche se serve per fare un monaco magari solo per distinguerlo dai laici.PUNK NON E' UNA QUESTIONE ECONOMICAUn disco non è punk perchè costa mille lire, anche se in questo momento un disco che costa mille lire è un disco punk perchè lo fanno solo i punk (se qualche istituzione regalasse sarebbe per questo punk?)Fare i conti con la realtà pensando che sia solo questione di soldi gioca brutti scherzi nella ricchezza come nella miseria. Nonn perchè tutti adorano il denaro e si rovinano la vita disprezzarlo la salva.PUNK NON E' UNA QUESTIONE POLITICO-IDEOLOGICAanche se ha fatto dell'anarchia un credo ideologico per poter sopravvivere. L'ideologia anarchica, come quella comunista, ha fatto il suo tempo, anzi, rimanendo teoria e non riuscendo mai a trasformarsi in realtà ha dimostrato un difetto congenito: quello di perdere sempre.L'ideologia comunista trasformata in socialismo reale ci ha reso due favori di cui non possiamo non essere non riconescenti: a) ha trasformato la condizione umana liberandone le potenzialità (che la maggior parte della gente non ne approfitti non ci riguarda, al momento); b) ci ha liberato dall'esigenza di fare la rivoluzione. Basta la loro, per tutti.Il problema adesso è un altro, anche se non sappiamo bene quale.PUNK NON E' UNA QUESTIONE RELIGIOSAnemmeno in negativoPUNK NON E' UN'AZIONE SOCIALEanche se ne fa uso. Occupare le case sfitte a volte è giusto. Una casa non è buona perchè è occupata, ma per la gente che vi abita, occupante, affittuaria o padrona che sia.Questo però non vuole essere un ritornello per gli sciocchi: non è questo non è quello non è questo non è quello non è questo non è quello.
IL PUNK E' MORTO! IL PUNK NON E' ANCORA NATO! LUNGA VITA AL PUNK!"

Se vi siete incuriositi visitate questo sito http://www.yellowpecora.net/cccp/

venerdì 17 aprile 2009

Dibattito

Anche se con un po' di ritardo vorrei lanciare un dibattito per capire perchè queste vignette sono state giudicate così offensive tanto dan causare la squalifica del vignettista pistoiese Vauro dalla trasmissione annozero di Santoro. Aspetto le vostre risposte e spero si possa aprire una bella discussione.































Assignement 6

Quella del copyright è sucuramente una delle più spinose faccende che oggi,con la tecnologia a portata di tutti ci troviamo ad affrontare. Io penso che il problema, come sottolineato dalla post-fazione al fumetto sia trovare il limite fra ciò che è legale e ciò che non lo è; tra il rispetto del lavoro di una persona che in un qualsiasi campo crea qualcosa e l'ossessione del controllo, anche (e troppo spesso) a scopo lucrativo. Io penso che questa sia una questione molto difficile da regolamentare e che soprattutto lo diventerà sempre più con il progresso delle tecniche.
Vorrei parlare però di un tema correlato a questo : il circolo vizioso aperto dalle case discografiche, che hanno fatto triplicare i prezzi dei CD, e chiuso dai programmi che consentono di scaricare musica illegalmente. Io sono un appassionato di musica e penso che per me sia importante la presenza fisica di un CD che mi piace; allo stesso tempo però penso che sia un'esagerazuione aver portato il prezzo dei CD a 20 euro; perciò anche negli ultimi anni ho preferito ricorrere a e-mule più che ai negozi di dischi per procurarmi nuova musica.
Penso che anche questa sia una questione importante perchè presto investirà anche l'industria bibliografica e non sarà risolta se non da un patto fra consumatori e produttori ed un passo dei primi verso la legalità e la rivalutazione della bellezza dei CD e dei libri "fisici", presenti nelle nostre mani e sui nostri scaffali; mentre dall'altra parte un passo di coloro che fanno i prezzi verso una maggiore ragionevolezza.
Infine, come in qualsiasi questione, che per risolvere questa problematica basterebbe un po' di buonsenso da ambo le parti; buonsenso nel richiedere un riconoscimento al proprio lavoro e buonsenso nello sfruttamento del lavoro degli altri.

Spunti di riflessione

In questi ultimi giorni ho finito di leggere un libro che mi era stato consigliato da un mio amico, studente di storia moderna, che offriva spunti di riflessione sulla guerra e sulle sue cause antropologiche. Ho deciso di condividerli cin voi.
"Centinaia di migliaia di esseri umani vengono sacrificati sull'altare di una geostrategia freddamente pianificata nelle stanze del potere in nome dell'equilibrio politico internazionale o del supremo interesse dell'impero americano, che ormai è come dire la stessa cosa."
"le bombe sono gettate da 1500 metri di altitudine affinchè il pilota non si accorga di ciò che fa, mentre l'economia internazionale, dall'alto di un albergo di lusso, impone senza pietà politiche sulle quali si rifletterebbe due volte, se solo si conoscessero gli esseri umani a cui si va a sconvolgere la vita."
"lo sterminio di intere popolazioni, cinsiderate superflue, diventa un evento normale, insito nella gestione ordinaria e svolto in una atmosfera di banalità del male"
"..siamo talmente abituati allo spettacolo del male che esso non riesce a trasmettere alcun monito; il male si è a tal punto banalizzato da assumere un'apperenza qualsiasi, un tono tanto ordinario che sembra svanire dalla nostra quotidianità: l'indifferenza lascia campo libero all'esercizio e allo sfoggio della violenza più crudele"
(Monder Kiliani,"Guerra e sacrificio",edizioni dedalo)

Assignement 5

Curiosando su PubMed in cerca di qualcosa di interessante a me comprensibile ho fatto qualche ricerca sull' uso della musica in medicina e sono incappato in alcuni articoli riguardanti alcune ricerche che ho trovato molto interessanti; ne riporto due:

"OBJECTIVE: The objective of this study was to compare the effectiveness of two individualized psychosocial treatments in reducing the frequency of physically and verbally agitated behaviors in nursing home residents whose dementia was complicated by marked behavioral disturbance. METHODS: Thirty nursing home residents with frequent, severe behavioral disturbances were observed by research staff before, during, and after multiple, randomized, single-blind exposures to 15-minute audiotapes of simulated family presence (a conversation prepared by a family member about positive experiences from the past), music preferred by the resident in earlier life, and a placebo condition of a reading from a horticultural text. Selected (usually multiple) physical and verbal behaviors were counted as present or absent at regular intervals. All three treatment conditions were compared with usual care. RESULTS: Simulated presence and preferred music both proved effective in reducing counts of physically agitated behaviors. Simulated presence, but not music, resulted in significantly reduced counts of verbally agitated behaviors. The placebo tape proved more effective than expected. Participants' responses to simulated presence and music varied widely. Behavior counts fell by one-half or more in many cases. Other residents became more agitated. CONCLUSION: Participants' better-than-expected responses to the placebo tape suggest that even the simplest technology can improve the lives of confused, disturbed nursing home residents. Of the two psychosocial treatments, preferred music tapes were easier to make and were clearly helpful in many instances. By contrast, family members often struggled to recall enough happy memories to compile a simulated presence tape. Simulated presence might prove just as effective if relatives speak on topics of their own choosing. Although not all residents were helped by these treatments, adverse effects were mild and shortlived."

"PURPOSE OF REVIEW: Although the literature on complementary therapy, including music, is vast, there are few studies conducted in a scientific fashion exploring physiologic mechanisms. This review summarizes recent evidence on the effects of music on the hypermetabolic response of critical illness. RECENT FINDINGS: Music may restore some of the distorted homeostasis observed in ICU patients, as well as reducing pain and the need for sedation. Music likely reduces alterations in the hypothalamic-anterior pituitary-peripheral hormone axes that produce cortisol and growth hormone. Music may also increase growth hormone levels, which can induce decreased production of cytokines such as IL-6 by white blood cells. Further, ovarian steroid secretion may paradoxically protect women by increasing baseline circulating stress hormones, providing an opportunity for music therapy to intervene effectively. Dopaminergic neurotransmission has been implicated as a means by which music can modulate the central nervous system. SUMMARY: Music may play an important role as an adjunct therapy in critical care. However, further studies are necessary to elucidate how music can be further integrated clinically and the precise underlying mechanisms of its beneficial effects."

Da queste e da altre ricerche emerge come la musica possa essrere uno strumento utilizzabili in diversi trattamenti riguardanti persone ansiane con problemi di demenza senile e neonati; come possa essere uno strumento di comunicazione con i bambini in fase pre-natale e come possa essere anche utilizzata per alleviare le sofferenze di alcune malattie e di alcuni trattamenti.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico della mia ricerca devo dire che inizialmente mi sono trovato spiazzato dalla quantità e dalla varietà di informazioni reperibili si PubMed; ma dopo avere letto qualche tutorial sono riuscito ad indirizzare la mia ricerca su un argomento più ristretto e infine grazie ai "limits" sono riuscito a trovare una quindicina di articoli da leggere.
Penso che PubMed possa essere un utile mezzo di aggiornamento e di ricerca per chiunque sia interessato a questi argomenti; sono però anche convinto che potrà essermi molto più utile quando avrò un miglior bagaglio di conoscenze.

giovedì 2 aprile 2009

AVVISO

Avviso molto importante per chi come e me è rimbalzato a biologia: al dipartimento di biochimica sono disponibili i fogli per l'iscrizione agli appelli di giugno; gli appelli cominciano il 3 e continuano per tre settimane.
Se volessimo un appello a Maggio dovremmo richiederlo in diverse persone perciò dovremmo metterci d'accordo. (L'anno scorso l'appello su richiesta degli studenti è stato fatto il 22 Maggio).

giovedì 26 marzo 2009

Ieri sera ho assistito ad una delle poche trasmissioni intelligenti che ultimamente sono apparse nella nostra cara televisione italiana: lo speciale su Roberto Saviano organizzato da "Che tempo che fa' ". Vorrei segnalarla a tutti poichè chi non vi ha assistito dovrebbe secondo me informarsi su ciò che è stato detto (attraverso i potenti mezzi informatici a nosta disposizione). La trasmissione si è occupata solo nella prima parte del problema della camorra, trattato già ampiamente nel best seller Gomorra di Saviano(libro che consiglio a tutti), ma soprattutto dell'indifferenza e della mala informazione che orbita intorno alla camorra stessa; l'indifferenza dei politici e di noi tutti che pensiamo che questo non sia un nostro problema, l'indifferenza con cui tante notizie vengono lasciate cadere nel vuoto e la mala informazione che nel migliore dei casi non informa i lettori di morti, rapine, processi, arresti e altre attivita legate alle mafie italiane mentre nella peggiore realtà deforma le notizie ad uso e consumo dei camorristi. Oltre a ciò la trasmissione ha informato il pubblico del dramma che Saviano è costretto a vivere giornalmente, in quella che lui stesso ha definito la sua "non vita", il dramma dell'isolamento,del vivere "blindatissimo" non potendo avere contatti con niente e con nessuno per cercare di evitare di essere vittima di coloro che ha denunciato.
Come possiamo non rendere invano tutto ciò??possiamo aiutarlo in qualche modo??
Secondo me possiamo aiutarlo uscendo dalla nostra indifferenza verso questi fatti che ci sembrano estranei, informandoci, parlandone un po' più spesso, leggendo Gomorra e altri libri e articoli che si ocuupano del problema, facendo diventare la necessità di affrontare le mafie un problema importante per l'opinione pubblica e di conseguenza renderlo importante per i nostri governanti e per i mezzi di informazione.
Questo è il mio primo passo.

mercoledì 25 marzo 2009

Assignement3: Riflessione sulla Rete

Reduce dalla lettura dell'articolo sulle connessioni il mio pensiero si sofferma, innanzitutto, sulle reti; penso che le reti siani dentro di noi ( non solo dal punto di vista meccanicistico-fisiologico), ma che ognuno sia una rete fatta di ricordi, di esperienze,di nozioni apprese,di movimenti,di pensieri momentanei e fissi. Penso che ognuno di noi debba riconoscere la rete dentro di sé prima di potersi riconoscere come nodo di una rete più ampia fatta di relazioni con altre persone, cose, animali,città,alberi,foreste,deserti,onde,oceani.
La rete,se usata in maniera critica e intelligente, può essere un grande strumento di condivisione, informazione e conoscenza. Il mio pensiero va poi alla "rete pipa"(aquilone in Brasiliano) un progetto di interscambio culturale fra alcune scuole italiane ed alcuni doposcuola brasiliani che nelle favelas cercano di dare ai ragazzi un'alternativa alla vita di strada. Questo progetto si propone un reciproco arricchilento del PLE dei partecipanti ed è un realtà in continua espansione grazie al pragmatismo di coloro che lo dirigono.
Proprio stamani, poi, la televisione ha dato la notizia che in Inghilterra è stata varata una riforma che prevede l'utilizzo delle risorse open-source nell'isegnamento fin dalle elemetari. Perciò,ottimisticamente, penso che ci possano essere gli strumenti per combattere la scolarizzazione e per cambiare il nostro PLE. Gli strumenti ormai sono alla portata di tutti e quindi penso che ognuno con un po' di buona volontà e soprattutto i giusti stimoli possa fruirne; bisogna solo fare in modo che ogni soggetto conservi un po' della propria libertà che spinga la sua curiosità verso nuovi fili della rete.

Senza sangue

Devo innanzi tutto fare una precisazione prima di questo post: devo chiedere scusa a uolter che ne ha appena scritto un'altro contenente una citazione dello stesso autore da un altro libro; non sapevo che lui l0 avesse fatto quando ho deciso di scrivere questo post (l'ho infatti deciso stamani, durante la lezione di biochimica mentre finivo di leggere "Senza sangue"), inoltre credo che possa essere interessante un cronfronto fra le due citazioni perchè entrambe sono ricce di spunti di riflessione che possono andare ad arricchire il proprio PLE (sono appena reduce dallo svolgimento, parziale, dell'assignement4).

"C'erano un sacco di cose che dovevamo distruggere per poter costruire quello che volevamo, non c'era altro modo, dovevamo essere capaci di soffrire e impartire sofferenza, chi avrebbe tollerato più dolore avrebbe vinto, non si può sognare un mondo migliore e pensare che te lo consegneranno solo perché lo chiedi, quelli non avrebbero mai ceduto, bisognava combattere."

"Per quanto uno si sforzi di vivere una sola vita, gli altri ce ne vedranno dentro altre mille, e questa è la ragione per cui non si riesce a evitare di farsi male."

"Capiva solo che nulla è più forte di quell'istinto a tornare dove ci hanno spezzato, e a replicare quell'istante per anni. Solo pensando che chi ci ha salvati una volta lo possa poi fare per sempre. In un lungo inferno identico a quello da cui veniamo. Ma d’improvviso clemente. E senza sangue."

(Senza sangue; Alessandro Baricco)

Per altri spunti : http://waltercolvudoppio.blogspot.com/

giovedì 19 marzo 2009

Basta!!

Questo è uno sfogo, uno sfogo ed un avvertimento,basta con tutti questi volantini di campagna elettorale. Avete idea di quanti alberi vengono bruciati per mettere in moto quella macchina infernale composta da persone che colgono ogni occasione per rifilarti un volantino per pubblicizzare questa o quella cosa,questa o quella persona???

Basta con le pubblicità elettorali degli ''Studenti per le libertà'' che tutte le sante mattine sono davanti al cubo a distribuire volantini che per almeno un quarto finiscono nel cestino della carta da riciclare e per metà finiscono in terra infastidendo (non poco) il Romagnoli. Basta con i ragazzi davanti alla mensa che regalano la coca-cola per un voto mentre altri ti invitano alle feste distribuendoti(tanto per cambiare) altri volantini; io non voglio essere invitato e se voglio andare ad una festa sicuramente loro non mi incoraggiano!!!

Basta anche con gli ''studenti di sinistra'' che ogni volta che passo davanti al Morgagni mi chiedono il numero di telefono e mi vogliono coinvolgere in chi sa quale conferenza che riuscirà non si sa come a salvare il mondo; non che non sia d'accordo con i principi che portano avanti (almeno riguardo a loro), ma non ne posso veramente più!!!

Assignement2:Delicious

Ho appena scoperto un'altra cosa nuova di internet. Delicious...all'inizio l'utilità di questo strumento mi era completamente oscura e l'utilizzo mi sembrava astruso; poi ho capito che può essere utile per consultare i propri siti preferiti da qualsiasi posto e computer del mondo ma soprattutto può essere un ottimo strumento per lo scambio di informazioni e link utili.
Devo anche ammettere che l'utilizzo è risultato essere più semplice di quello che inizialmente poteva sembrare perciò si può dire che delicious unisca l'utile al dilettevole e alla semplicità.

il mio link delicious è:

http://delicious.com/giovannilindomestesso

lunedì 16 marzo 2009

Prendendo spunto da tomampt (''è bello doppo il morir... '',tra i link) vorrei proporre un paio di canzoni che,come 'La cura' ,sono secondo me degne di essereconosciute,lette ed interpretate.
Cosa centra questo con tutto il resto??
beh,io penso che l'amore sia ciò che rende unici noi e la persona che amiamo.
l'amore ci spinge fuori dagli schemi ci fa fare cose un po pazze ed a volte stupide ma ci permette di essere diversi, di essere fuori da dei canoni predefiniti e di essere quindi incontrollabili ed imprevedibili.
Perciò penso che sia importante innamorarsi.

Ivano Fossati ''Carte da decifrare'':


L'amore è tutto carte da decifrare
e lunghe notti e giorni per imparare
io se avessi una penna ti scriverei
se avessi più fantasia ti disegnerei
su fogli di cristallo da frantumare

E guai se avessi un coltello per tagliare
ma se avessi più giudizio non lo negherei
che se avessi casa ti riceverei
che se facesse pioggia ti riparerei
che se facesse ombra ti ci nasconderei

Se fossi un vero viaggiatore t'avrei già incontrata
e ad ogni nuovo incrocio mille volte salutata
se fossi un guardiano ti guarderei
se fossi un cacciatore non ti caccerei
se fossi un sacerdote come un'orazione
con la lingua tra i denti ti pronuncerei
se fossi un sacerdote come un salmo segreto
con le mani sulla bocca ti canterei

Se avessi braccia migliori ti costringerei
se avessi labbra migliori ti abbatterei
se avessi buona la bocca ti parlerei
se avessi buone le parole ti fermerei
ad un angolo di strada io ti fermerei
ad una croce qualunque ti inchioderei

E invece come un ladro come un assassino
vengo di giorno ad accostare il tuo cammino
per rubarti il passo, il passo e la figura
e amarli di notte quando il sonno dura
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore

Perché l'amore è carte da decifrare
e lunghe notti e giorni da calcolare
se l'amore è tutto segni da indovinare

Perdona
se non ho avuto il tempo di imparare
se io non ho avuto il tempo
di imparare.

Ben Harper ''Happy everafter is in your eyes'':

The morning sunrise spread her wings
while the moon hung in the sky
held the sea in your hands
and happy everafter in your eyes

couldn't leave you to go to heaven
i carry you in my smile
for the first time my true reflection i see
happy everafter in your eyes

every star in the night
promises the dawn
i will be there if you fall
to ever so heavily rest upon

all that i can give you
is forever yours to keep
wake up every day with a dream
and happyever after in your eyes

happy everafter is in your eyes.
(tanks to Chiara for this song)

venerdì 13 marzo 2009

riguardo a ciò che ho detto in precedenza vorrei sottoporre all'attenzione di tutti l'attualità di due testi delle canzoni dei Rage, nonostante siano state scritte ormai quindici anni fa':

Wake up (dall'album rage against the machine del '92)

Although I try to iscredit
the still that never edit
The needle, I'll thread it
Radically poetic
Standin' with the fury that they had in '66
And like E-Double,
I'm mad
Still knee-deep in the system's shit
Hoover, he was a body remover
I'll give a dose
But it'll never come close
To the rage built up inside of me
Fist in the air, in the land of hypocrisy
Movements come and movements go
Leaders speak, movements cease
When theirheads are flown
'Cause all these punks
Got bullets in their heads
Department of police, the judge, the feds
Networks at work, keepin' people calm
You know they went after King
When he spoke out on Vietnam
He turned the power to the have-nots
And then came the shot
Wit' poetry, my mind I flex
Flip like Wilson, vocals never lackin' that fitness
What I have to do to wake you up
To shake you up, to break the structure up
'Cause this blood still floods in the gutter
I'm like talkin' photos
Mad boy kicks open the shutter
Set the groove
Then I stick and move like I was Cassius
Rep the stutter step
Then bomb a left upon the facists
Yea, the several federal men
Who pulled schemes on the dream
And put it to an end
Ya better beware
Of retribution with mind war
20/20 visions and murals with metaphors
The networks at work, keepin' people calm
You know they murdered X
And tried to blame it on Islam
He turned the power to the have-nots
And then came the shot.
Take the power back (sempre dallo stesso album)
In the right light,
study becomes insight
But the system that dissed us
Teaches us to read and write
So-called facts are fraud
They want us to allege and pledge
And bow down to their God
Lost the culture, the culture lost
Spun our minds and through time
Ignorance has taken over
We gotta take the power back
Bam, Here's the plan Mother fuck Uncle Sam
Step back, I know who I am
Raise up your ear,
I'll drop the style and clear
It's the beast and lyrics they fear
The rage is relentless
We need a movement with quickness
You are the witness of change
And to counteract
We gotta take the power back
The president curriculums I put my fist in 'em
Eurocentric every last one of 'em
See right through the red, white and blue disguise
With lecture, I puncture the structure of lies
Installed in our minds and attempting To hold us back
We've got to take it back
'Cause holes in our spirits causin' tears and fears
One-sided stories for years and years and years
I'm inferior? Who's inferior?
Yea, we needa check the interior
Of the system who cares about only one culture
And that is why
We gotta take the power back
The teacher stands in front of the class
But the lesson plan he can't recall
The student's eyes don't percieve the lies
Bouncing of every fucking wall
His composure is well kept
I guess he fears playing the fool
The complacent students sit and listen to the Bull shit that he learned in school
Europe ain't my rope to swing on
Can't learn a thing from it
Yet we hang from it
Gotta get it, gotta get it together then
Like the mother fuckin weathermen
To expose and close the doors on those who try
To strangle and mangle the truth
'Cause the circle of hatred continues unless we react
We gotta take the power back
No more lies
ce ne sono anche altre sempre dallo stesso album ma penso che queste esprimano in maniera chiara il mio pensiero sull'argomento lanciato ieri.

giovedì 12 marzo 2009

salve salvino

Il primo post (della vita,e chi mi conosce sa che è davvero così) è sicuramente il più difficile almeno penso sia cosi data la mia totale inesperienza...
Inanzi tutto devo ammettere che questo blog non esisterebbe senza il paziente aiuto di uolter che sacrificando dolorosamente (non credo proprio) tempo dalla sua preparazione dell'esame di Anatomia, che incombe su di noi (AAAAH)come gli incubi di Boshiana memoria, mi ha spiegato come funzionava il blog e mi ha permesso di arricchirlo con immagini,filmati,il sondaggio(in codice per evidenti motivi;ma importantissimo)ed alcuni preziosi link.
Per quanto riguarda me penso che il blog sia abbastanza indicativo della mia personalità e dei miei interessi(prometto di aggiungere al più presto delle foto) quindi non mi resta che spiegare la scelta del titolo che, oltre ad essere un tributo ad una band rinata dalle proprie ceneri proprio lo scorso anno (riproponendosi di tornare ad aiutare il mondo con la propria musica), lancia anche il primo argomento (o topic, come fa figo dire,) di riflessione su cui mi piacerebbe vi soffermaste...c'è un modo per cercare di cambiare il mondo???per cercare di salvarci dall'appiattimento cui la società ci spinge???
Secondo me ci deve essere,ognuno di noi deve trovarne uno,il proprio, per non lasciarsi ingiottire dal tentativo di renderci tutti pericolosamente uguali ed impersonali, dal tentativo di farci pensare sempre meno e farci obbedire sempre di più senza discutere...
Io sono ancora in ricerca e forse sono lontano dalla meta ma già il fatto di cercare è per me una cosa importante...